mercoledì 17 luglio 2019

E costruiva dopo un crollo...



Erigeva il suo desiderio per la Dea-Amore in un gioco di equilibrio rivolto verso l'alto. Con delicatezza, fermezza d'animo e di mente impilava ogni sospiro, ogni bisogno, ogni suo diritto ad essere amato, nutrito e protetto. Accolto dentro, come negli abissi del mare, come negli abissi dell'anima e del corpo. Una dopo l'altra metteva le pietre in equilibrio formando sculture momentanee che evocavano il suo amore. Un rito propiziatorio, una sorta di omaggio fallico a lei che adorava come le sue mani le toccavano l'esistenza...

domenica 9 luglio 2017

Giornata mondiale del bacio



Frazioni di secondi e un gesto forzato. La mano di lui dietro la sua nuca, spinge e non da scampo dall'unione delle loro labbra. La mano di lui scivola via e le loro labbra, magicamente rimangono attaccate. Lui si ritrae e lei lo cerca. Le loro bocche in un breve tango e poi si esce dall'ascensore.
Camminano mano nella mano un po' straniti per il gesto inaspettato e l'inattesa risposta dei loro corpi. Camminano per un po' nell'imbarazzo dei loro desideri. Il corpo di lui la spinge contro il muro di una chiesa antica e i suoi baci la fanno scordare chi è, che fa e dove va... Avida la bocca di lui la cerca, inesperta e imbarazzata la bocca di lei si ferma. In un bacio ci si può perdere avvolte ma si può anche decidere di viverci dentro. Si può decidere che un bacio del genere non è roba da tutti i giorni, non può far parte di molte esistenze. Un bacio del genere succede una volta ogni mille anni durante l'esistenza di qualcuno. Si mette da parte la fortuna unica di averlo vissuto e ci si accontenta. Fino a che dopo anni quella mano lì incontra ancora quella nuca che dolcemente spinge verso le labbra. Le due bocche si uniscono per non staccarsi più! Un bacio infinito durato 4 ore. “Avessi saputo che era la giornata mondiale del bacio, ti avrei baciato di più...” sussurrò lei tre giorni dopo, nell'intimità dei suoi pensieri ancora pieni di desiderio...

giovedì 7 aprile 2016

Deformazione di sesso

Dicono che la curiosità sia femmina. Sarà per quello allora che quando un uomo dichiara un qualsiasi stato di relazione con una donna, a me assale una grande curiosità di sapere "ma lei lo sa?"
La prima volta successe quando mio fratello all'età di 7 anni tornò dalla scuola con gli occhi sognanti:
- Stella è la mia ragazza!
- Chi è Stella? Una bambina bionda dell'altra classe.
- Ah!... Ma lei lo sa?
- Eeeeh... (faccia pervasa da dubbi) No.
- Ah, ecco... a posto!
Pare che questo strano modo dei maschi di definire le relazioni con l'altro sesso in modo unilaterale non cambi molto poi col tempo...
C'è chi dice: "Siamo solo scopamici" e a me viene da chiedere "ma lei lo sa?"
Sempre mi viene da chiedere, sempre! Giusto per definire lo stato di psicopatologia di ciascuno!

- Ormai tra me e mia moglie non c'è più niente... (Seeee forse non esiste nemmeno lei!)
- Ma lei lo sa?

- Lei (riferito sempre alla moglie) è la donna della mia vita! (Detto dopo due ore che mi cotreggi e hai capito che non te la do)
- Ma lei lo sa?

- Ci stiamo separando.(Forse così hai qualche possibilità in più che io te la dia...)
- Ma lei lo sa?

- La amo più della mia vita! (tirando su i pantaloni magari...) (No, no... non gliel'ho data. Era un altro caso questo...)
- Ma lei lo sa?

- Stiamo insieme solo per i figli!
- Ma lei lo sa?

- No, ma lei è solo una cara amica...
- Ma lei (innamorata persa) lo sa?

- Ormai siamo due amici che convivono...
- Sì, ma... lei lo sa?

Che poi... in fondo in fondo sono convinta che non c'è modo di far sapere qualcosa a chi non vuole sapere nulla...