mercoledì 17 luglio 2019

E costruiva dopo un crollo...



Erigeva il suo desiderio per la Dea-Amore in un gioco di equilibrio rivolto verso l'alto. Con delicatezza, fermezza d'animo e di mente impilava ogni sospiro, ogni bisogno, ogni suo diritto ad essere amato, nutrito e protetto. Accolto dentro, come negli abissi del mare, come negli abissi dell'anima e del corpo. Una dopo l'altra metteva le pietre in equilibrio formando sculture momentanee che evocavano il suo amore. Un rito propiziatorio, una sorta di omaggio fallico a lei che adorava come le sue mani le toccavano l'esistenza...